Negli ultimi anni l’utilizzo degli SMS nel mondo associativo e del volontariato si è diffuso esponenzialmente. Sempre più associazioni ed enti no profit utilizzano gli SMS per il fundraising (raccolte fondi), oppure per convocare assemblee e tenere informati i soci ed i simpatizzanti sulle proprie attività.
Che cos’è e perché fare fundraising con gli SMS?
Volendo dare una semplice – ma chiara – definizione, possiamo affermare che il fundraising è l’attività di raccogliere, coltivare e sviluppare i fondi necessari a sostenere un’azione senza finalità di lucro. Si basa dunque sulla capacità di un’associazione di convogliare risorse su una causa sociale, la cosiddetta “buona causa”. Il termine fundraising implica che ci sia un’organizzazione che mette in atto un processo per la raccolta fondi tramite l’uso di alcune tecniche – tra le quali possiamo annoverare, appunto, l’utilizzo degli SMS.
Fundraising: la comunicazione è tutto
Il successo del fundraising dipende dalla centralità che viene data alla costruzione e al mantenimento dei rapporti con i propri interlocutori.
Immaginiamo che un possibile donatore decida di tesserarsi ad una associazione che promuove una causa di suo interesse. L’associazione, per fare in modo che l’anno successivo il donatore rinnovi l’iscrizione, deve assolutamente stabilire e mantenere un rapporto con lui.
Ma come si crea e si consolida il legame? Semplice: attraverso una comunicazione efficace!
Innanzitutto, è fondamentale che l’associazione lo ringrazi, dimostrando così che anche la sua piccola donazione è importante. Ma non solo. Le persone vogliono sapere che fine fanno i soldi che hanno elargito. Chi li gestirà? Come verranno utilizzati? La trasparenza è un imperativo imprescindibile se si vuole ottenere fiducia. Le associazioni devono assolutamente rispondere alle esigenze di conoscenza dei donatori, visto che la sopravvivenza stessa delle organizzazioni dipende dall’uso di risorse altrui. È dunque di vitale importanza mantenere informati i donatori sulle attività dell’associazione, convocandoli alle assemblee, organizzando eventi in cui i soci si possano incontrare, mantenendo sempre viva la comunicazione. Una comunicazione che tuttavia deve essere diretta, semplice e chiara. Immediata, ma non invadente. E, ovviamente, economica.
Ma perché fare fundraising con gli SMS?
Viste le premesse fatte finora, sarebbe possibile pensare a qualcosa di più adatto degli SMS?
Svariati sono i motivi per cui un’associazione ha necessità di contattare i propri soci o simpatizzanti: dalla convocazione di assemblee agli inviti ad eventi, dalle richieste di donazioni al reminder di tesseramenti, all’invio di aggiornamenti sulle attività in corso, fino alle comunicazioni più urgenti, quali ad esempio le raccolte fondi per calamità.
Sarebbe impensabile riuscire a fare tutto questo tramite solamente la scrittura di lettere, l’aggiornamento di un sito, di un social o altro. Quando si parla di comunicazione, specialmente di comunicazione in questo ambito, non si può non pensare all’uso pressoché costante che ognuno di noi fa del proprio telefonino. Generalmente, amiamo i nostri telefonini, difficilmente ci separiamo da loro e li usiamo ormai per qualunque cosa.
L’uso degli SMS nell’ambito del fundraising ha dunque un’importanza strategica da non sottovalutare: gli SMS sono ancora molto popolari e, a differenza di altri mezzi, vengono di fatto aperti e letti.
Che si tratti di ringraziamenti, di campagne di adesioni o rinnovi, di aggiornamenti su news, progetti e iniziative, della promozione di eventi, convocazione di assemblee o – perché no? – di auguri di buon compleanno via SMS ai soci, l’SMS è lo strumento principe per comunicare.
La velocità di diffusione del messaggio e la certezza di lettura, infatti, rendono questi 160 caratteri un ingrediente indispensabile, versatile e sicuro per chi vuole mantenere un contatto diretto e continuativo con i propri donatori – presenti e futuri.
L’attività di fundraising non può essere lasciata al caso: va strutturata, pianificata nei dettagli, orientata strategicamente. Vanno studiati i mercati che possono rispondere al bisogno di fondi – società, banche, enti pubblici, privati – e vanno individuati con precisione i destinatari delle nostre richieste e i canali di comunicazioni (social, sito web, email, SMS, etc.). Anche le tecniche di raccolta fondi richiedono una scelta ponderata: l’uso degli SMS è sicuramente da inserire in un’operazione di più ampio respiro, ma non può assolutamente mancare in una campagna di fundraising ben strutturata. L’SMS, infatti, oltre ad essere una forma di comunicazione rapida e sicura, favorisce anche una reazione immediata e spontanea da parte del donatore, il quale a sua volta spesso può anche effettuare la propria donazione proprio a partire dall’ SMS (si pensi agli SMS solidali, ma anche a link che rimandano ad appositi portali o landing page tramite le quali donare con carta di credito).
Per scalare la piramide delle donazioni, non occorrono tante parole: bastano 160 caratteri di pura emozione. Provare per credere.
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